
Il calo di contagi è un effetto della zona rossa di Natale
I nuovi positivi al virus diminuiti del 20% in una settimana, dice la Fondazione Gimbe
Secondo l'ultimo report della Fondazione Gimbe sull'andamento dell'epidemia di coronavirus in Italia, il calo dei nuovi casi di positività e dei recoveri nel periodo tra il 13 e il 19 gennaio è un effetto diretto delle restrizioni del Decreto Natale.
Nel periodo considerato, infatti, si è verificata una diminuzione dei nuovi contagi (97.335 contro i 121.644 della settimana precedente, cioè -20%).
Calati leggermente anche i casi attualmente positivi (535.524 contro 570.040, -6,1%), mentre sul fronte ospedaliero si è ridotto il numero dei ricoverati con sintomi (22.699 rispetto ai 23.712, -4,3%) e delle terapie intensive (2.487 invece di 2.636, -5,7%). Si contano poi meno vittime (passate a 3.338 dalle precedenti 3.490 della settimana prima, -4,4%).
Il presidente della Fondazione, Nino Cartabellotta, ha commentato: "Dopo due settimane di lenta risalita di tutte le curve che riflettevano gli allentamenti pre-natalizi, si osserva una riduzione dei nuovi casi grazie agli effetti del Decreto Natale".
La campagna vaccinale "non è una gara di velocità"
Per quanto riguarda i vaccini contro il Covid, sempre Cartabellotta ha ricordato che “la campagna vaccinale non è una gara di velocità. L'unità di misura su cui confrontarsi, sia con gli altri Paesi, sia tra le Regioni, non è infatti il numero di dosi somministrate, ma la percentuale della popolazione che ha completato il ciclo vaccinale, garanzia di efficacia del 94-95% nel prevenire la Covid-19 sintomatica”.
E in base al documento pubblicato lo scorso19 gennaio dalla Commissione Europea contenente azioni necessarie per intensificare la lotta contro la pandemia, Renata Gili, Responsabile Gimbe Ricerca sui Servizi Sanitari, ha sottolineato che "gli obiettivi delineati sulle coperture vaccinali prevedono la vaccinazione dell'80% degli operatori sanitari, socio-sanitari e delle persone over 80 entro la fine di marzo e il 70% degli adulti entro la fine dell’estate".
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