
Covid, per la Fondazione Gimbe serve subito il lockdown
"È l'unica strada per mantenere il controllo dell'epidemia senza affidarci solo al vaccino"
Nel suo monitoraggio settimanale sull’andamento dell’emergenza sanitaria in Italia riferito al periodo 6-12 gennaio 2021, la Fondazione Gimbe ha messo in evidenza che, piuttosto che puntare tutto sul vaccino, per abbassare la curva epidemiologica è meglio un lockdown subito.
Proprio nei giorni tra 6 e 12, rispetto alla settimana precedente, la Fondazione ha infatti registrato un peggioramento generale dell'andamento dell'epidemia.
- un incremento dei nuovi casi (121.644 vs 114.132),
- un leggero calo del rapporto positivi/tamponi (29,5% vs 30,4%).
- una stabilità del numero dei pazienti attualmente positivi (570.040 vs 569.161);
- una lieve risalita dei ricoverati con sintomi (23.712 vs 23.395) e delle terapie intensive (2.636 vs 2.569):
- un nuovo aumento dei decessi (3.490 vs 3.300).
Le variazioni tra le due settimane di riferimento si presentano come segue:
- decessi: 3.490 (+5,8%);
- terapia intensiva: +67 (+2,6%);
- ricoverati con sintomi: +317 (+3,4%);
- nuovi casi: 121.644 (+6,6%);
- casi attualmente positivi: +879 (+0,2%);
- casi testati: +36.433 (+9,7%);
- tamponi totali: +89.492 (+10%).
Per Nino Cartabellotta, presidente della Fondazione, "i dati confermano la lenta risalita dei nuovi casi settimanali e, sul versante ospedaliero, il costante aumento di ricoveri e terapie intensive dove l'occupazione da parte di pazienti Covid supera in 10 Regioni la soglia del 40% in area medica e quella del 30% delle terapie intensiva".
Per questo, per evitare un altro anno di emergenza sanitaria e ospedali nuovamente al collasso, servirebbero restrizioni immediate.
"A quasi un anno dallo scoppio della pandemia nel nostro Paese - ha continuato Cartabellotta - non possiamo più permetterci di inseguire affannosamente il virus. Considerati i modesti risultati ottenuti dal sistema delle Regioni a colori e le incognite legate all'efficacia del vaccino soprattutto in termini di riduzione dei quadri severi di malattia e di trasmissione del virus, il lockdown rappresenta l'unica strada per mantenere il controllo dell'epidemia sino a fine anno senza affidarci esclusivamente al vaccino".
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