
L’Ottocento e il mito di Correggio: la mostra a Parma
Dal 26 Febbraio al 30 Maggio 2021 la mostra di Parma sarà un omaggio a Maria Luigia d’Asburgo e all’incisore Paolo Toschi
La mostra “L’Ottocento e il mito di Correggio” vuole essere anche una soluzione virtuosa a un problema di allestimento che dura da lunghissimo tempo e con cui si sono dovuti confrontare tutti i direttori dell’ex Galleria Nazionale.
Le pale del Correggio
Nella Rocchetta si trovano le pale del Correggio, in un allestimento ottocentesco storicizzato e quindi inamovibile. Esse sono però collocate alla fine del percorso e decontestualizzate dal punto di vista cronologico rispetto alla produzione coeva.
La collocazione
La collocazione di queste pale ha sempre rappresentato un problema, ma questo allestimento dovrebbe finalmente aver dato una soluzione. Il Correggio di questi spazi non è rinascimentale, ma reinventato dal XIX secolo, a uso dei copisti dell’Accademia. Il nuovo percorso espositivo il visitatore troverà spiegato il senso della rimozione delle opere dagli edifici sacri da cui provengono e il contesto artistico di questa reinvenzione.
I 4 capolavori
Intorno ai quattro capolavori del Correggio, la mostra presenta anche il meglio della produzione ottocentesca del Ducato, nell’epoca in cui questo Correggio “secolarizzato” diventa l’eroe della pittura nazionale parmigiana. Questa mostra, dopo il periodo espositivo, si trasformerà in sezione definitiva della grande pinacoteca della Nuova Pilotta.