
Il discorso di Mattarella per la Giornata della Memoria
"Auschwitz riassume tutto l’orrore e la lucida follia del totalitarismo razzista"
Riportiamo di seguito le parole del presidente della Repubblica Sergio Mattarella che dal Quirinale ha parlato in occasione della Giornata della Memoria dedicata alle vittime della Shoah.
“Auschwitz racchiude in sé i termini di un tragico paradosso”
"Sono passati vent’anni - ha iniziato - da quando con legge è stato istituito il giorno della memoria e tutte le volte ci accostiamo a questo tema della memoria con commozione e turbamento, sempre pervasi da inquietudine, dubbi e interrogativi irrisolti.
Auschwitz, ha continuato Mattarella, è stata "una spaventosa fabbrica di morte, il non luogo, l’inaudito, il mai visto, l’inimmaginabile. Sono questi gli aggettivi di chi ha vissuto quel tremendo passaggio in quei luoghi di violenza. Un unicum nella storia dell’umanità che pure è costellata di stragi, genocidi, guerre e crudeltà. Una mostruosa costruzione realizzata nel cuore della civile ed evoluta Europa in un secolo che si era aperto nella speranza del progresso, della scienza, nella tecnica, nelle istituzioni e la democrazia, ma i totalitarismi hanno arrestato la ruota dello sviluppo. Hanno riportato l’Europa nella notte della ragione, nel buio fitto dalla barbarie. Ricordare e far ricordare a tutti le milioni di vittime innocenti esprime un dovere di umanità e di civiltà".
"Fascismo, nazismo, razzismo non furono funghi velenosi nati per caso"
E ancora: "Faremmo un’offesa grave a tutti quegli uomini, donne e bambini se considerassimo quell’infausta stagione come un accidente della storia da mettere tra parentesi. Se rinchiudessimo soltanto nella memoria quei tragici accadimenti e chiudendo gli occhi sulle origini che hanno avuto e sulle loro dinamiche".
Il Presidente ha quindi sottolineato: "Il fascismo, nazismo, il razzismo non furono funghi velenosi nati per caso nel giardino ben curato della civiltà europea, ma furono prodotto di pulsioni e di correnti pseudoculturali ma anche mode e atteggiamenti che affondavano le radici nei decenni e nei secoli precedenti".
- LEGGI ANCHE: Giornata della memoria, come sono nate le pietre d'inciampo
- E ANCHE: Pietre d’inciampo: la memoria in un sampietrino, il video del Cnr
“La memoria è un fondamento della Costituzione”
"Una testimone della Shoah ha scritto - ha ricordato Mattarella - che sull'Europa sta tornando una nuvola nera, ma io confido non sia così. Anche grazie all'Unione Europea nata dando centralità alla persona umana e all'amicizia tra i popoli".
Ma quell'avvertimento, ha proseguito il capo dello Stato, "non va dimenticato, sta a noi impedire che si ripeta, sta a noi guidare gli avvenimenti e trasmettere valori di civiltà umana. La costituzione ha cancellato le ignominie della dittatura ma non intende dimenticarle: per questo la memoria è un fondamento della Costituzione, contro l'arbitrio e la sopraffazione. È un sentimento civile energico e impegnativo".
- LEGGI ANCHE: Giornata della memoria, perché il 27 gennaio