Anche l'Italia appoggia l'adesione alla Nato da parte di Finlandia e Svezia. Il Presidente del Consiglio Mario Draghi lo ha affermato la mattina del 18 maggio dopo l'incontro a Palazzo Chigi con la premier della Finlandia Sanna Marin.
"È un momento storico per l'Europa e per la Finlandia. La richiesta di adesione alla Nato è una chiara risposta all'invasione russa dell'Ucraina e alla minaccia che rappresenta per la pace in Europa, per la nostra sicurezza collettiva. L'Italia appoggia con convinzione la decisione della Finlandia, così come quella della Svezia. Sono due Stati membri dell’Unione europea, che già cooperano strettamente con la Nato, della quale condividono i valori fondanti e di cui contribuiranno a rafforzare le capacità", ha detto Draghi in conferenza stampa.
"Nelle scorse settimane abbiamo mostrato grande unità nel condannare la Russia, sostenere l’Ucraina, cercare una soluzione negoziale alla crisi in corso. Intendiamo continuare a farlo, a partire dal Consiglio Europeo straordinario di fine mese", ha continuato Draghi.
Il premier italiano ha poi ribadito che c'è la volontà di "velocizzare le procedure interne per rendere l’adesione effettiva nel più breve tempo possibile" e di "sostenere la Finlandia e la Svezia in questo periodo di transizione".
"Dalla fine della Seconda Guerra Mondiale - ha proseguito Draghi - i nostri Paesi sono compagni di strada. Italia e Finlandia sono stati ammessi alle Nazioni Unite nello stesso anno, nel 1955. I rapporti bilaterali sono eccellenti e negli ultimi anni hanno visto un progressivo rafforzamento, in particolare sul piano economico e commerciale. Auspico possano consolidarsi ulteriormente, soprattutto in settori innovativi come la farmaceutica, le biotecnologie, l’elettronica".
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