
I fondi del Next Gen Eu dovrebbero ridurre la diseguaglianza
La giustizia "intragenerazionale" per un futuro più equo
Nel dibattito sull’uso dei fondi del Next Generation Eu (che erroneamente definiamo Recovery Fund), è entrato il tema della cosiddetta “giustizia intergenerazionale” – Di cosa si tratta? Del fatto che in buona parte sarebbero fondi che andrebbero ad aumentare il debito pubblico italiano che peserà sulle prossime generazioni.
Giustizia intergenerazionale
Come spiega la filosofa Giorgia Serughetti su Domani, la domanda è: “Quanta spesa in deficit è giusto che facciamo oggi se vogliamo difendere gli interessi futuri di chi non ha ancora voce?”.
Giustizia intragenerazionale
È certo una preoccupazione giusta.
Vale a dire, è necessario tenere conto anche del rischio di perpetuare l'ingiustizia sociale nel presente. Occuparsi solo di non pesare col debito sulle generazioni future può diventare un alibi per non affrontare il problema della redistribuzione del reddito fra i ceti, qui e ora.
Correggere le diseguaglianze
Quindi è importante decidere di effettuare gli investimenti per correggere le diseguaglianze attuali, altrimenti quello che succederà è che le generazioni future si troveranno in una condizione che riprodurrà le diseguaglianze, avvantaggiando solo una piccola parte di quelle generazioni – “la più ricca, la più protetta”.
La scuola e la natalità
Due esempi di ambiti nei quali intervenire sulle diseguaglianze oggi avrà effetti duraturi sulle prossime generazioni sono quello della scuola e della denatalità. È evidente che l’abbandono scolastico dei giovani oggi condizionerà pesantemente il futuro dei loro figli bloccando ogni possibilità di mobilità sociale. E che l’assenza di politiche in favore della parità di genere – riduzione delle disuguaglianze tra maschi e femmine – influisce altrettanto pesantemente sulla fecondità.