Restaurate le Pescherie di Giulio Romano a Mantova
Le pescherie, un capolavoro dell’artista, risalgono al 1536 e sono state protagoniste di un progetto di recupero
Grazie a un importante progetto di recupero che ha visto protagonisti alcuni imprenditori del territorio, le Pescherie di Giulio Romano, risalenti al 1536, sono tornate a splendere.
Le Pescherie
Costruite nel 1536 su progetto di Giulio Romano, le Pescherie erano destinate al commercio del pesce. Composte da due porticati ad arco, erano fornite di un attico sovrastante. Paolo Corbellani, Presidente Fondazione delle Pescherie Giulio Romano, ha spiegato in una intervista ad Artribune: “Le Pescherie di Levante sono l’ultimo monumento di Giulio Romano a conservare nella facciata le tecniche originali del bugnato: il loro restauro è fondamentale per valorizzare ancora di più l’armonia dell’architettura della loggia, ma anche per rendere a Mantova il suo rapporto col Rio”.
I corsi d’acqua
“La riva del Rio era inaccessibile da tempo, ma i primi interventi di restauro hanno visto la realizzazione della terrazza pontile, che ha rimesso in contatto il centro storico con le sue vie d’acqua, mantenuto per secoli prima di perdersi nel ‘900 a seguito di lavori urbanistici. La Fondazione, inoltre, ha messo in moto un meccanismo virtuoso per la cura del bene comune: la passione civile per il ripristino di monumenti come le Pescherie è un nuovo e originale rapporto tra pubblico e privato che può diventare un modello sostenibile e replicabile in Italia e nel mondo”.
Giulio Romano
Maria Elena Levoni, Vice Presidente della Fondazione delle Pescherie Giulio Romano, ha dichiarato: “Giulio Romano è stato l’urbanista di Federico II e in quest’ottica ha ridisegnato l’assetto cittadino creando questo luogo dove arte, bellezza, economia, quotidianità, acqua si incontravano nel cuore di Mantova”.