
Speranza difende le chiusure ma si dice “ottimista”
Il ministro al Corriere ha parlato di aperture e vaccini
Il Corriere della Sera in edicola oggi ha intervistato il ministro della Salute Roberto Speranza, che ha chiesto agli italiani un ultimo sacrificio nel rispetto delle restrizioni, prevedendo una situazione migliore sin dalla seconda parte della primavera.
Fino al 30 aprile non ci saranno zone di rischio moderato: “I nostri scienziati ritengono che con queste varianti le zone gialle non siano in grado di piegare la curva. Potranno tornare solo quando avremo raggiunto un livello sufficiente di vaccinazioni”. Proprio sui vaccini, pur rivendicando le 280mila dosi somministrate in un giorno ultimamente, Speranza ritiene necessaria un’accelerata, per la quale sono importanti le forniture di dosi da parte delle aziende farmaceutiche: “Stiamo facendo tutte le pressioni possibili. Ci aspettiamo oltre 50 milioni di dosi nel secondo trimestre e 80 nel terzo, che ci consentiranno una vera accelerazione”.
In ogni caso, il ministro della Salute ha detto di essere “ottimista, grazie ai sacrifici di queste settimane e all’accelerazione della campagna di vaccinazione. Nella seconda parte della primavera vedremo risultati incoraggianti e staremo meglio”. Per quanto riguarda invece un’immunizzazione totale, Speranza ritiene realistico che “entro fine estate ogni italiano che lo chieda sia stato vaccinato”.