Il ministro della Salute, Roberto Speranza, ha firmato un’ordinanza con cui revoca le restrizioni speciali previste all’ingresso in Italia per chi proveniva dal Sudafrica e da altri sette stati vicini. Dal 26 novembre, si legge sul Post, era infatti in vigore un’ordinanza (poi prorogata) che vietava di entrare in Italia a chi nelle ultime due settimane fosse stato in Sudafrica, Botswana, Eswatini, Lesotho, Malawi, Mozambico, Namibia e Zimbabwe.
La decisione era stata presa per cercare di limitare la diffusione della variante Omicron, isolata per la prima volta in Sudafrica. Un tentativo vano: diversi studi hanno dimostrato che provvedimenti di questo tipo sono spesso inefficaci per bloccare il virus in un mondo globalizzato e interconnesso, e che vengono quasi sempre presi troppo tardi.
Nel caso della variante Omicron, le restrizioni in Europa erano state decise quando erano stati isolati i primi casi anche nei loro confini. Nel giro di un mese, Omicron ha finito per diventare dominante nei nuovi contagi nonostante le chiusure ai confini.