Tutta l'Italia è ora colorata in rosso scuro nella mappa dell'Ecdc, il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie che monitora la situazione epidemiologica del Covid-19 nei Paesi dell’Unione europea aggiornando i colori ogni due settimane.
I monitoraggi dell'ente si basano su tre indicatori: l’incidenza dei nuovi casi di persone positive ogni 100mila abitanti negli ultimi quattordici giorni, la percentuale di tamponi eseguiti e il tasso di positività. Si entra in rosso scuro quando l’incidenza supera i 500 casi ogni 100mila abitanti, ossia quando il rischio di contagio raggiunge i livelli massimi.
Il Belpaese, comunque, non è da solo. Così come la penisola italiana sono in rosso scuro tutti gli altri paesi dell'Europa occidentale e meridionale.
Solo la Romania, una parte dell'Ungheria e la maggior parte della Polonia sono in rosso, colorazione che indica una fascia di rischio un po' meno grave rispetto alla sua gradazione più scura (quindi quando il tasso cumulativo di casi Covid a 14 giorni varia da 75 a 200 ed il tasso di positività al test per l'infezione è pari o superiore al 4%, oppure ancora se il tasso cumulativo dei casi a 14 giorni è superiore a 200 ma inferiore a 500).
Updated � maps are online!
— ECDC (@ECDC_EU) January 13, 2022
These maps aim to support the @EUCouncil recommendation on travel measures in the EU during #COVID19 pandemic.
Color-blind friendly map in the next tweet.https://t.co/CcBVx6B0o5 pic.twitter.com/2R9aonTP0I