
Chi era Vittorio Iacovacci
Il carabiniere italiano ucciso nell’attacco nella Repubblica democratica del Congo
Vittorio Iacovacci, dal 2016 effettivo al battaglione di Gorizia (un reparto d’elite dell’Arma dei carabinieri), aveva solo 31 anni e sarebbe dovuto rientrare tra pochi giorni in Italia, dove si sarebbe sposato a giugno.
Secondo quanto scrive La Repubblica, Iacovacci, originario della provincia di Latina, aveva ottenuto risultati brillanti nella sua carriera di carabiniere. Nel difficile contesto di Kinshasa, in Congo, faceva parte del team di close protection con altri operatori del tredicesimo reggimento ed era impegnato nella scorta dell’ambasciatore. Anche il fratello, Dario, veste un’uniforme, impegnato all’estero con i fucilieri d’assalto della Marina.
Si sarebbe dovuto sposare lo scorso anno, poi le nozze, con una ragazza di origini sarde, erano state rimandate a causa della pandemia di Covid-19. Si sarebbero trasferiti a vivere nella frazione di Capocroce, in provincia di Latina, dove abitano anche i genitori di lui. Amici, parenti e istituzioni stanno partecipando in massa al cordoglio per la scomparsa di questo giovane carabiniere.