
Google Hotel Insights ora è attivo esclusivamente in Italia
Nuovo strumento per aiutare albergatori e operatori del settore turistico. Ecco cos’è e come funziona
Tradizionalmente le novità lanciate dai colossi della tecnologia statunitensi arrivano in Europa e in Italia diversi mesi dopo il loro debutto negli Stati Uniti.
Nello specifico, la piattaforma di Big-G (consultabile a questo link) lanciata lunedì 25 gennaio 2021, si propone di offrire quelli che in inglese sono chiamati appunto “insights”, ovvero informazioni e risorse utili per gli operatori del settore alberghiero con lo scopo di ampliare la platea dei possibili clienti catturando la loro attenzione su Internet.
Realizzata e presentata insieme ad istituzioni e associazioni di settore (Enit, Mibact, Unwto, Federalberghi, Federturismo e Confindustria Alberghi), la nuova piattaforma è completamente gratuita e propone agli operatori un programma di formazione specifico rispetto al digitale.
Accedendo a Hotel Insights il visitatore verrà accolto dal seguente suggerimento: “fatti trovare pronto quando nuovi turisti ti cercheranno”. Un’indicazione implicita rispetto al fatto che le soluzioni proposte agli operatori del settore sono per quando sarà finita la pandemia con il tanto anelato ritorno alla normalità, anche per il turismo nostrano.
Dopo il messaggio di benvenuto, l’utente deve quindi inserire il nome della sua struttura per ottenere informazioni sulla tipologia di turisti che potrebbero pernottare nella zona geografica in questione, oltre a comprendere cosa potrebbero “cercare” e a come incrementare le prenotazioni.
“Il momento storico che stiamo vivendo pone più che mai l’Italia di fronte al bisogno di crescere economicamente, e affinché questo sia possibile intraprendere un processo di trasformazione digitale è indispensabile”, le parole del vice presidente e responsabile della divisione italiana di Google Fabio Vaccarono.
Che ha proseguito dichiarando: “Siamo felici di presentare Hotel Insights proprio qui in Italia, scelta come primo paese al mondo per il lancio locale dopo il grande lavoro svolto dal team italiano per fornire al settore strumenti, risorse e progetti di formazione digitale specifici, per farsi trovare pronti quando si potrà di nuovo tornare a viaggiare”.
Stando ai dati della School of Management del Politecnico di Milano, il turismo e calato del 60% rispetto al 2019 mentre la rilevanza del digitale quale canale per prenotare o comprare servizi per le vacanze aumenta inesorabilmente.
Premesso che il 2020 è stato un anno nero per tutti e i dati sono evidentemente condizionati dalla pandemia, gli stessi risulteranno comunque utili in futuro per comprendere meglio come si muovono e cosa spinge i turisti a venire in Italia, permettendo agli operatori di giocare d’anticipo e proporre loro quello che si aspettano di trovare in Rete ampliando così la propria clientela.