
Google, ora è ufficiale l'acquisizione di Fitbit per 2,1 miliardi
Superati i dubbi delle autorità su privacy e concorrenza. Big-G torna nel mercato dei dispositivi wearable
Dopo l’ok della Commissione europea sembrava del dicembre del 2020 cosa fatta, ma l’acquisizione da parte di Google della società di dispositivi wearable Fitbit ha preso più tempo di quanto ipotizzato inizialmente ed è stata perfezionata ufficialmente solo il 14 gennaio 2021.
I termini economici dell’operazione, ovvero 2,1 miliardi investiti da Google, permetteranno a Big-G di assumere un ruolo sempre più rilevante nel mercato dei dispositivi indossabili dopo aver superato i dubbi delle autorità europee e statunitensi rispetto a possibili problemi con privacy e norma antitrust fugati da Mountain View, che finalizza così l’acquisizione ad oltre un anno dall’annuncio del novembre 2019 preceduto da indiscrezioni attendibili.
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Per quanto riguarda gli accordi Google ha voluto precisare che l’oggetto sono i dispositivi e non i dati, garantendo agli altri produttori di dispositivi wearable la compatibilità con Android in modo da non abusare di una posizione dominante in nome della libera concorrenza.
Per Fitbit a commentare l’ufficializzazione direttamente il CEO James Park anticipando anche l’arrivo di interessanti e rilevanti novità nel rivolgersi ai clienti. “È solo l’inizio, diventare parte della famiglia Google significa poter fare ancora di più per ispirare voi e il vostro viaggio verso una salute migliore”, le sue parole.
Con una chiosa dai toni entusiastici: “Saremo in grado di innovare più velocemente, di offrire una maggiore scelta e di realizzare prodotti sempre migliori per supportare le vostre esigenze in termini di salute e benessere”.