
Instagram non è soddisfatta di Reels: cambiamenti in vista
Per il CEO Adam Mosseri la sezione non è competitiva con TikTok. E non solo…
Il numero uno di Instagram, Adam Mosseri, dopo qualche mese ha svelato un segreto che tale non è: Menlo Park è tutto fuorché entusiasta della nuova sezione Reels lanciata per fare concorrenza TikTok.
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“Non ne sono ancora soddisfatto”, le parole di Mosseri che ha aggiunto come, comunque, “stiamo crescendo sia in termini di quantità di persone che condividono sia di quante persone consumano, ma la strada da percorrere è ancora lunga. E, onestamente, TikTok ‘è avanti’”.
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Per il braccio destro di Mark Zuckerberg, il team interno al social dedicato allo sviluppo di Reels al momento è concentrato sul “traguardo” – ovvero competere con TikTok ad armi pari – e non su come differenziarsi dallo stesso.
In particolare Mosseri ha definito innovativi alcuni degli strumenti creativi della popolarissima piattaforma cinese per la condivisione di brevi video, come filtri ed effetti utili a stimolare la creazione di nuovi formati di meme video. Attività che, invece, al social di Menlo Park non riesce nel più classico dei “vorrei ma non posso” pur prendendo atto che sia necessaria.
“Dobbiamo migliorare nella creazione di strumenti più potenti e creativi che non sono necessariamente un meme o una sorta di effetto incluso in un pacchetto, ovvero dare alle persone che sono più creative di noi e creano contenuti gli elementi per tenere viva la capacità di creare qualcosa di ‘esplosivo’”, il commento di Mosseri.
Il quale, nel riconoscere come Instagram stia riscontrando conflitti tra i diversi formati di video che propone, ha affermato che “la maggior parte delle persone” probabilmente non conosce la differenza tra i video pubblicati normalmente e quelli IGTV, formato dell’app per video più lunghi lanciato nel 2018.
Con una riflessione interna evidentemente aperta e, presumibilmente, un cambio di rotta per Instagram verso la semplificazione. Il tutto dopo aver lanciato negli ultimi tempi quelle che lo stesso Mosseri ha definito “molte scommesse”.