
PagoPa e gli aggiornamenti all’app Io per il cashback di Stato
Così l'app della pubblica amministrazione cambia in vista dei rimborsi
In vista dell’avvio del Cashback di Stato, "IO" - l'app unica per accedere a tutti i servizi della pubblica amministrazione entro il 2021 – sarà lo "strumento" attraverso la quale beneficiare del predetto bonus.
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Il team di PagoPa dedicato allo sviluppo della sezione Portafoglio all’interno dell’app IO, ha infatti chiarito su Twitter alcuni aspetti degli aggiornamenti in vista dell’inizio del Cashback di Stato, previsto per martedì 8 dicembre come confermato dai cinguettii.
Risolveremo il problema, limitato alla sola sezione Portafoglio, in tempo per l’avvio del Cashback su #IOapp che, in attesa della pubblicazione del relativo provvedimento sul sito del @MEF_GOV, è previsto per l’8 dicembre 2020.
— IO, l'app dei servizi pubblici (@IOitaliait) December 2, 2020
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La sezione Portafoglio di #IOapp è gestita dal nostro team di @PagoPA sui sistemi di SIA (@SIA_pressoffice), che sta effettuando gli interventi necessari al dimensionamento del wallet in vista del Cashback, sia lato hardware sia lato software, per gestire i flussi attesi.
— IO, l'app dei servizi pubblici (@IOitaliait) December 2, 2020
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I riferimenti al Porafoglio sono espliciti, e l’obiettivo è mettere a punto per tempo il tutto. Anche perché si pervede una quantità rilevante di connessioni simultanee al sistema.
Ci sarà un nuovo aggiornamento di #IOapp e sarà possibile attivare il Cashback nel Portafoglio. Ad oggi, non è ancora possibile registrarsi al Cashback proprio perché il servizio dedicato non è ancora presente sull'app, in attesa della conferma ufficiale sulla data di avvio.
— IO, l'app dei servizi pubblici (@IOitaliait) December 2, 2020
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Da notare come, alla voce bonus, quella relativa al Cashback abbia apposto sopra “in arrivo”, ma il fatto che entro pochi giorni diventi attiva e operativa è ormai assodato. La soluzione, giova ricordarlo, è stata pensata per incentivare l’utilizzo di metodi di pagamento elettronici e tracciabili nei negozi fisici con un duplice obbiettivo.
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Da un lato contrastare l’evasione fiscale riducendo l’utilizzo del contante; dall’altro incentivare le persone ad acquistare dalle piccole attività che - a causa della pandemia e delle conseguenti misure restrittive - hanno registrato una contrazione dei ricavi drammaticamente rilevante nel 2020.