
PayPal, in arrivo le raccolte fondi per le donazioni
Con il “Generosity Network”, già operativo negli Usa. Ecco come funziona il servizio
PayPal, dopo aver deciso di accettare sulla piattaforma di pagamenti digitali anche le criptovalute (per ora solo negli Usa, incluso il trading), si conferma particolarmente attiva nell’allargare la quantità di servizi offerti dopo aver annunciato un strumento per le raccolte fondi – ribattezzato “Generosity Network” - che sembra pronto a sfidare la piattaforma "prediletta" per questo tipo di attività, ovvero GoFundMe.
Usando il “Generosity Network”, nel dettaglio, sarà possibile impostare una pagina Web appositamente per le raccolte fondi, ed elaborare le donazioni ricevute grazie alla tecnologia messa a disposizione dalla società statunitense.
Le commissioni di transazione non vengono applicate sulle donazioni effettuate con carte di credito e debito, ma non si esclude che in un secondo momento possano venire addebitate, come riferito da alcuni media statunitensi.
Il "Generosity Network" è estremamente facile da usare al pari di GoFundMe, ma a differenza del popolare competitor prevede dei limiti: la durata delle campagne non può superare i 30 giorni, e l’importo massimo da raccogliere per ora è fissato a 20.000 dollari. Il servizio può essere utilizzato da individui, aziende e organizzazioni, a condizione che rispettino le regole di PayPal in merito a reclami fuorvianti, incitamento all’odio e altre regole contenute nella policy della piattaforma.
Invero, prima del nuovo sistema, la piattaforma aveva già una funzione dedicata alle raccolte fondi conosciuta come “Money Pools”, ma la stessa era stata progettata per un uso “interno” tra familiari e amici, con tanto di richieste esplicite e dirette di contributi. Generosity Network, invece, è rivolto al pubblico, con pagine delle campagne che permettono di conoscere dettagliatamente il modo in cui verranno utilizzati i fondi raccolti.
Come GoFundMe, la platea evidentemente molto ampia dei potenziali utilizzatori del servizio apre la possibilità a campagne fraudolente. PayPal, pertanto, si impegna a rimuovere le “raccolte” che violano i suoi termini di servizio, ma non elenca altri modi proattivi per prevenire le frodi affidandosi alla comunità per segnalare tutto ciò che sembra sospetto.
Le piattaforme per la "raccolta fondi" sono diventate sempre più popolari poiché la pandemia ha lasciato molti senza lavoro o con spese mediche inaspettate e insostenibili. L’approccio di PayPal al servizio sembra essere conveniente perché la piattaforma è già molto popolare e le persone potrebbero già aver inserito le loro informazioni di pagamento nel sistema.