Il social network Tumblr un tempo era molto in voga, ma ora sta attraversando un momento difficile: il 2019 è stato il suo primo anno senza foto di nudo, bandite per evitare che l’app fosse esclusa dalla distribuzione sugli app store, e secondo la rivista Usa The Atlantic, Tumblr, dal 2018 al 2019, ha perso il 21% dei suoi visitatori. Il dato si riferisce al numero medio mensile di persone che hanno visitato il sito.
Anche il tempo trascorso dai visitatori sul social network è diminuito, e allo stesso modo è calato il numero di visite che ciascun visitatore fa al sito.
I dati più drammatici riguardano però il numero di utenti attivi sull’app (-35% rispetto al 2018) e il numero di persone che visitano la pagina del login, cioè quella dove autenticarsi per pubblicare foto, testi o video (-49%).
Nonostante questo, Tumblr resiste. A dicembre ha pubblicato il suo “best of 2019”, una rassegna dei contenuti di maggior successo nella sua comunità nel corso del 2019.
Nel 2013 era un social media da 1 miliardo di dollari
Dall’estate 2019 Tumblr è di proprietà di Wordpress, la società del sistema più diffuso al mondo per realizzare blog e siti.
Non è la prima volta che Tumblr cambia padrone: fondato nel 2007, Tumblr nel 2013 è stato venduto a Yahoo per più di un miliardo di dollari, fra gli annunci trionfali dell’allora amministratore delegato di Yahoo, Marissa Mayer.
Nel 2017 però Yahoo è sua volta acquisita da un’altra azienda statunitense, Verizon.
Nel 2018 l’app di Tumblr viene esclusa dall’App Store (la piattaforma da cui scaricare app per iPhone e altri apparecchi Apple). Il motivo: su Tumblr c’è troppo materiale per adulti, cioè foto e video di uomini e donne nude. E non di rado sono immagini assai esplicite.
Pur di tornare sullo store delle app Apple, Tumblr proibisce i contenuti per adulti. Ma questo causa (come era lecito prevedere) un tracollo del numero degli utenti: nell’ultima parte del 2018, milioni di persone smettono di usare sito e app.