Vamping: che cos’è
Il termine “vamping” si riferisce alla pratica sempre più diffusa da parte di ragazzi e adolescenti di restare connessi online fino all’alba, giocando e chattando sui social. Questo termine è stato utilizzato per indicare il fatto che i vampiri escono solo di notte: in questo caso i ragazzi, invece di andare a letto, restano svegli collegati a internet con conseguenze molto pericolose. Ecco perché bisogna stare attenti e cercare di dare delle regole ai ragazzi che si connettono online: è bene controllarli e cercare di regolare il tempo e i momenti in cui vogliono navigare in rete.
Quali rischi si corrono
Rimanendo svegli di notte, si scombussolano tutti i ritmi e questo comporta, oltre alla perdita di sonno, una maggiore irascibilità ma anche stanchezza, ansia, e nei casi più gravi, depressione. Questo bisogno di isolarsi e, allo stesso tempo, intrattenere relazioni online, si è aggravato con il lockdown del 2020 dove milioni di ragazzi sono stati costretti a stare in casa senza intrattenere alcuna relazione.
Ecco perché il rifugio online li ha portati a non essere completamente soli ma si tratta ovviamente di una soluzione temporanea. È bene quindi lasciare liberi i ragazzi di connettersi in rete ma con delle regole e soprattutto evitare che lo facciano in piena notte quando bisogna riposare.