Affascinati, ribelli, a volte presuntuosi e aperti ai cambiamenti, i nati sotto questo segno sono sempre pronti a difendere la loro libertà, infatti, non amano sentirsi in gabbia sia in amore sia sul lavoro.
Caratteristiche che si possono ritrovare in molte celebrità nate tra il 21 gennaio e il 19 febbraio, come Valentino Rossi, Phil Collins, Paris Hilton, Noemi, Michelle Hunziker, Oprah Winfrey, Gianluigi Buffon o Masha Burton.
Michelle Hunziker
La showgirl svizzera Michelle Hunziker (24 gennaio), allegra e spigliata, è dotata di senso dell’umorismo e di un carattere aperto e solare. Il talento e la volontà di emergere, le hanno permesso di raggiungere importanti successi.
Come ogni acquario, dietro un’apparente testa tra le nuvole, si nasconde una donna forte, che affronta con coraggio le avversità della vita.
Shakira
La cantautrice colombiana Shakira, (2 febbraio), estrosa e creativa, ha saputo conquistare la scena musicale internazionale grazie alla sua voglia di fare e la personalità carismatica. Volubile e generosa, è una persona molto altruista che aiuta i bambini bisognosi.
Jennifer Aniston
L’attrice statunitense Jennifer Aniston (11 febbraio), protagonista della serie cult Friends, è una vera acquario, ironica e dal fascino irresistibile, è una persona indipendente, che non ama la mondanità e dietro al suo sorriso nasconde le delusioni amorose e la caparbietà con cui si oppone a molti stereotipi femminili.
Robbie Williams
Robbie Williams (13 febbraio), bello e dannato, è un artista fuori dal convenzionale, che fin dagli esordi con i Take That, si è distinto per la personalità sopra le righe, tanto da essere cacciato dal gruppo.
Famoso per canzoni bellissime come Angels e per i baci alla francesi dati alle fan durante i concerti, ha avuto diversi problemi dovuti alle dipendenze di droghe e alcool, oltre che di depressione, che ha superato con la sua tenacia.
Valentino Rossi
Il motociclista Valentino Rossi (16 febbraio) ha tutte le qualità tipiche di un acquario. Geniale, innovatore e ribelle è riuscito a conquistare numerosi podi nella sua lunga carriera, aggiudicandosi il titolo di "dottore".
La lucidità mentale e la velocità di pensiero gli hanno permesso di affrontare gli ostacoli durante le gare, mentre la sua caparbietà è stata basilare per rialzarsi dopo gli infortuni.