
EuroCup, Top 16: Partizan implacabile, Trento demolita a Belgrado 71-43
Esordio amaro nella seconda fase per la Dolomiti. I serbi scappano dopo 10’ e infieriscono grazie alla difesa
Nel match d’esordio nelle Top 16 dell’EuroCup 2020/2021 il Partizan Belgrado ha spazzato agevolmente via tra le mura amiche l’Aquila Trento imponendosi senza patemi 71-43 al termine di una gara controllata per 40’.
Per i padroni di casa decisiva la difesa, a tratti insuperabile, e la grande prova corale complice la rapida fuga, con il match spaccato nel secondo quarto grazie a un parziale di 11-4 e poi controllato nella seconda metà di gara senza che la Dolomiti opponesse resistenza alcuna. Bene William Mosley, top scorer dei suoi a quota 12, e Joshua Perkins (11), ma anche la regia di Miller-McIntyre e Dangubic e le sortite di Jankovic e di un Page esemplare nella propria metà campo hanno pesato a favore della truppa di coach Saso Filipovski in una sfida a punteggio basso.
Partizan Belgrado – Aquila Trento: 71-43
Alla Stark Arena di Belgrado il match tra Partizan e Trento inizia con le polveri bagnate da ambo le parti complici errori banali e da non mostrare a minori prima che, dopo 2’ di gioco, Miller-McIntyre smuova il referto. Belgrado insiste, Browne dall’arco mette i primi 3 per gli ospiti ma i serbi sono implacabili dall’arco e volano sul 15-5 con 3 triple consecutive: timeout Brienza.
L’Aquila sembra scuotersi e ricuce fino al -7, ma alla prima sirena i belgradesi conducono ancora 24-16 senza patemi. Ladurner e Mezzanotte tengono gli ospiti aggrappati al match con 3 punti per il 29-20 interno, poi la Dolomiti non segna più e il Partizan chiude la prima metà di gara con un parziale di 6-0 (11-4 complessivo nel quarto) rientrando negli spogliatoi sul 35-20.
Al rientro in campo Maye prova a dare segni di vita replicando a Miller-McIntyre, ma sale in cattedra Mosley che prende possesso del verniciato, inchioda a ripetizione schiacciate di pura prepotenza fisica e lancia i belgradesi sul 47-28 con i titoli di coda che partono anzitempo. La Dolomiti, infatti, è un pugile suonato e alla penultima sirena deve recuperare 24 lunghezze di svantaggio (54-30).
La mission impossible, ovviamente, non riesce. Mezzanotte e Conti illudono coach Brienza, Trento quantomeno non perde altro terreno per 8’ salvo crollare nei due finali consegnando così al Partizan un’ampia e meritata vittoria col punteggio finale fissato sul 71-43.
Partizan Belgrado – Dolomiti Energia Trento 71-43: il tabellino
(24-16, 11-4, 19-10, 17-13)
Partizan: Mika 4, Miller-Mcintyre 9, Zagorac 5, Paige 9, Dangubic 8, Stefanovic ne, Velickovic ne, Perkins 11, Jankovic 8, Thomas 5, Trifunovic, Mosley 12. All.: Filipovski.
Trento: Pascolo 3, Conti 2, Browne 7, Forray, Sanders 4, Mezzanotte 5, Morgan, Williams 15, Ladurner 2, Maye 5. All.: Brienza.