
Eurolega: vendetta russa per l’Olimpia, Milano batte il Khimki 84-74
L’Ax riscatta il ko con lo Zenit guidata dai 17 di Shields e consolida il 3° posto. Ai moscoviti non basta Mickey (23)
Nella sfida valida per la 26esima giornata di Eurolega l’Olimpia Milano - reduce dalla sconfitta patita a San Pietroburgo nel match rinviato due volte causa Covid- confeziona la vendetta russa e batte agevolmente il Khimki Mosca 84-74 consolidando il 3° posto in classifica (17 vinte e 9 perse) stante il successo di un solo punto del CSKA in casa dell’Olympiacos Pireo.
Buona prova anche di un redivivo Delaney, bravo nel mettersi in proprio e armare le mani altrui (8 e 7 assist), con Rodriguez (13, 5 assist e altrettanti rimbalzi) puntuale nell’ergersi protagonista alla bisogna e Tarczewski (10+4) sconfitto ma non demolito da Mickey (23 e 11 rimbalzi) nel verniciato al pari di Hines (12+10).
Olimpia Milano – Khimki Mosca 84-74
Messina parte con Datome in quintetto in spot 4, Mickey fa subito la voce grossa in attacco senza che Tarczewski (efficace in attacco) riesca a prendergli nemmeno la targa una volta portato fuori dal pitturato e il Khimki ne approfitta per volare sul 2-6 costringendo Messina a chiamare timeout dopo meno di 2’.
Shields tampona subito l’emorragia in svitamento dalla media, Datome firma il sorpasso con una tripla dall’angolo e si ripete immediatamente dopo la replica di Monia per il 10-9 Milano.
Punter si iscrive a referto e autografa il +3 interno, la difesa dell’Olimpia sale di tono coi moscoviti in difficoltà anche solo nel costruire tiri, poi l’ex Trento ne mette 5 in un amen per il primo strappo Armani (19-11). Mickey e McCollum ricuciono subito ma la guardia canadese è indemoniata e non trema dalla lunetta (21-15).
Il lungo ex Celtics e Real domina nel verniciato, Shields resta un rebus irrisolvibile per la difesa dei russi che trovano comunque le risorse per tornare in scia e Milano archivia il primo quarto con 3 lunghezze di vantaggio (29-26) nonostante un’inusuale difesa “soft”.
L’Olimpia fatica in attacco complice una circolazione di palla rivedibile, Monia dalla lunga impatta a quota 29 dopo 1’30”. Rodriguez replica e piazza una tripla frontale, arma con profitto la mano di Datome e Tarczewski che affonda per il 36-29 interno.
Datome dilata il parziale fino al 10-0 trovando il fondo della retina dall’arco, Vialtsev dà ossigeno al Khimki mentre Tarczewski si mangia 4 punti comodi ma l’Ax resta sul +7 dopo un libero di Delaney, che subito dopo imbuca la tripla del 45-35.
Bertans, ex di turno, risponde allo statunitense, Hines lavora egregiamente a rimbalzo offensivo ma i russi, nonostante le assenze a dir poco pesanti di Shved e Timma, provano a restare in partita. Datome (14) imbeccato dal sesto assist di Delaney non sbaglia nulla e imbuca la quarta tripla del suo match per il +10 Milano a 45” dalla pausa lunga.
Vantaggio che sale a 13 punti (56-43) all’intervallo dopo l’ennesima tripla di Shields (8/12 complessivo da 3 per i lombardi a metà gara).
Al ritorno sul parquet l’ex Trento riprende subito il filo del discorso con 4 punti in 60” per il +17 Milano (60-43) alimentando il parziale di 10-0 a cavallo dei quarti centrali. Datome capitalizza il libero regalato dai moscoviti causa fallo tecnico, Hines ne mette altri 4 e chiude il parziale di 15-0 per il 64-43 Armani.
Messina getta nella mischia il neo acquisto Jeremy Evans – fermo da 13 mesi causa infortunio e all’esordio in biancorosso contro la sua ex squadra, Milano fatica a trovare la via del canestro ma conserva 17 lunghezze di margine a 4’ dalla penultima sirena dominando a rimbalzo.
Il Khimki abbozza una reazione tornando sul -12 (68-56) con uno 0-8 sfruttando un passaggio a vuoto dei lombardi, Rodriguez decide di mettersi in proprio e chiude il break ma sbaglia a fil di sirena con l’Olimpia avanti 70-56 a 10’ dal termine.
Il play spagnolo apre il quarto conclusivo realizzando dall’arco, Mickey sale in doppia doppia e i moscoviti replicano con uno 0-4, fermato da una tripla di Micov per il 75-60 con 6’ sul cronometro. Milano stacca un po’ mentalmente e permette al Khimki di tornare a -11 (75-64) dopo due comodi in contropiede di Voronov a 4’ dalla fine, Hines ferma il mini-parziale ospite con 4 filati per il 79-66 Ax.
Zaytsev tiene vive le speranze dei russi, Bertans firma il -8 dalla linea della carità con 130” da giocare ma una inchiodata di Tarczewski su “alzata” di Rodriguez da pick’n’roll scaccia i fantasmi per il nuovo +10 interno. Il resto, nonostante qualche fischio (o non fischio) clamoroso, è ordinaria amministrazione,
Shields mette il punto esclamativo alla sua sontuosa partita dalla lunga e l’Olimpia Milano batte 84-74 il Khimki Mosca, tornando a vincere dopo il ko a San Pietroburgo per restare al 3° posto incollata alle due squadre che la precedono (Barcellona e CSKA).
AX Armani Exchange Milano – Khimki Moscow Region 84-74:il tabellino
(29-26, 27-17, 13-14, 14-18)
Olimpia Milano: Punter 2, Micov 4, Moraschini 3, Roll 0, Rodriguez 13, Tarczewski 10, Biligha ne, Delaney 8, Shields 17, Evans, Hines 12, Datome 15. All.: Ettore Messina.
Khimki Mosca: McCollum 15, Karasev 2, Zaytsev 7, Vialtsev 2, Monia 12, Sharapov ne, Ponkrashov, Voronov 2, Bertans 11, Mickey 23. All.: Andei Maltsev.