
Covid: peggiorate le condizioni Fausto Gresini, ma resta cosciente
Sopraggiunta un’infezione oltre alla polmonite interstiziale. Resta in terapia intensiva al Maggiore di Bologna
Dopo i progressivi ma costanti miglioramenti dal ricovero a Imola del 27 dicembre scorso e dal trasferimento del 30 dicembre nel reparto di terapia intensiva dell’Ospedale Maggiore di Bologna poiché diventata necessaria la ventilazione meccanica, le condizioni di Fausto Gresini nella settimana appena trascorsa hanno subito un inatteso ma sempre possibile peggioramento dovuto alla Covid-19 successivo alla visita della moglie e alla partecipazione virtuale al compleanno della figlia.
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Nella serata di domenica 17 gennaio i primi segnali negativi nel quadro clinico dell’ex pilota e manager dell’omonimo team in MotoGP, rilanciati sui social dal figlio Lorenzo e confermate dalle parole del dottor Cecconi che lo ha in cura presso il nosocomio felsineo.
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Che ha concluso il bollettino ricordando: “È ancora necessario mantenere addormentato quasi sempre Fausto per permettere al ventilatore meccanico di funzionare correttamente. Quando periodicamente viene svegliato, è cosciente e combattivo”.
Il due volte campione del mondo in 125, inoltre, ha accusato nuovamente febbre alta, e la seconda infezione aggiuntasi alla polmonite interstiziale bilaterale tipica da Covid ha complicato le cose. Così, nell’ultimo aggiornamento di venerdì 23 gennaio sulle condizioni di Gresini, sempre ricoverato in terapia intensiva, la situazione resta critica.
Come pubblicato sui social dal suo team riprendendo le parole del dottor Nicola Cecconi, i polmoni sono severamente provati, e Gresini passa più tempo sedato che altro con la ventilazione meccanica per la quale si è resa necessaria una tracheotomia permane.
La strenua “lotta” contro la subdola patologia pandemica del 59enne ex pilota prosegue, con l’auspicio che il prossimo bollettino serva per annunciare nuovi miglioramenti dopo questa “doccia fredda”.