
Michael Jordan ha donato 2 milioni di dollari al Banco Alimentare Usa
M.J., icona globale della Nba moderna, ha devoluto parte dei ricavi della serie cult The Last Dance
Michael Jordan, leggenda assoluta e indiscussa della NBA con 6 titoli vinti (e una marea di riconoscimenti individuali, oltre all’oro Olimpico di Barcellona nel 1992 con il Dream Team “originale”) indossando la casacca dei Chicago Bulls, oggi proprietario degli Charlotte Hornets, ha donato 2 milioni di dollari alle Banche Alimentari sul territorio in North Carolina – dove giocò ai tempi del college - e a Chicago.
“In questi tempi difficili e in un anno di difficoltà inimmaginabili a causa del covid-19, è più importante che mai fermarsi e ringraziare - ha dichiarato MJ -. Sono orgoglioso di donare i ricavi extra di “The Last Dance” a Feeding America e alle banche alimentari che ne fanno parte in Carolina e Chicago, aiutandole così a nutrire gli affamati americani”.
Con Feeding America, in risposta al gesto dell’ex campione, ha twittato: Un regalo incredibile per cui essere grati: la leggenda dell’Nba Michael Jordan sta donando 2 milioni di dollari per aiutare chi ha fame. Ogni azione fa la differenza”.
An incredible gift to be thankful for – NBA legend Michael Jordan is donating $2 million to help our neighbors facing hunger! #TheLastDance
— Feeding America (@FeedingAmerica) November 25, 2020
Every action makes a difference. Join Michael & visit https://t.co/ExF6iX3wr7 to learn how you can donate or volunteer this holiday season. pic.twitter.com/UVUFQlbe0p
Jordan, che ha aggiunto al suo conto in banca circa oltre di 4 milioni di dollari come compenso per la partecipazione alla docu-serie, che ha vinto un Emmy Award raccontando la sua ultima stagione con i Chicago Bulls, in precedenza aveva dichiarato che avrebbe donato quanto guadagnato dalla serie a Friends of the Children, organizzazione no profit di tutoring che aiuta i bambini in stato di disagio.
Inoltre, il fuoriclasse nato a Brooklyn il 17 febbraio 1963 e membro della Hall of Fame di Springfield, recentemente ha annunciato il suo impegno per donare nei prossimi 10 anni ben 100 milioni di dollari ad organizzazioni che contrastano le discriminazioni e promuovono l’uguaglianza sociale.
Questo dopo l’efferato omicidio di George Floyd da parte della polizia di Minneapolis lo scorso maggio, che ha riaperto prepotentemente la mai risolta “questione razziale”, con parole pesanti di “His Airness” rivolte al futuro ex presidente statunitense Donald Trump in un tweet intriso di rabbia e frustrazione.