Le indiscrezioni sempre più reali e meno indiscrete, come testimoniato dalle recenti parole dell’ad di Aprilia Massimo Rivola, hanno trovato definitiva conferma nel corso di una conferenza stampa ufficiale organizzata a sorpresa al Mugello, dove si disputerà nel weekend il GP d’Italia 2022, dal costruttore veneto: Aleix Espargaro e Maverick Vinales, entrambi in scadenza di contratto, saranno i piloti ufficiali in MotoGP della Casa di Noale fino al 2024, almeno.
Il rinnovo di Aleix Espargaro, secondo nella classifica iridata, per mesi è stato uno degli argomenti centrali rispetto al mercato piloti in vista del 2023, anche e soprattutto per via delle eclatanti prestazioni del catalano tra il finire della scorsa stagione e l’inizio del 2022 con tanto di prima vittoria sia nella classe regina, e prima di Aprilia nella MotoGP moderna in Argentina.
Con la RS-GP in configurazione 2022 in lotta per il Mondiale dopo sette GP, si chiudono così voci e speculazioni sul futuro di Aleix Espargaro, che forte del rinnovo biennale fino al 2024 potrà focalizzarsi solo sulla pista e sul GP al Mugello, importante per restare in lotta per il titolo iridato.
Vinales, invece, nonostante prestazioni rivedibili era stato più volte confermato a voce dallo stesso Rivola, che ha tradotto le parole infatti dando fiducia all’ex compagno di Valentino Rossi e Fabio Quartararo in Yamaha fino al 2024. Visto il carattere di Vinales, il fatto che ora sia tutto nero su bianco è un attestato di stima ma anche una condizione per poter pensare alla pista e, dopo una lunga attesa, diventare costante visto che il potenziale non manca.
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“Era quello che volevo” il commento di Aleix Espargaro che ha aggiunto: “Con questo team siamo cresciuti insieme, e ora continueremo a farlo insieme”. Vinales, visibilmente più tranquillo, ha invece dichiarato: “Il mio orizzonte con Aprilia si allarga, credo molto nel progetto RS-GP”.
Parole che per il secondo andranno comunque tradotte in fatti e risultati, mentre il catalano potrà concentrarsi su una sfida ad alti livelli che solo due stagioni addietro sembrava un miraggio.