
Ibrahimovic all’UEFA: “Ho zlatanizzato Pioli”
L’attaccante del Milan in un’intervista dice anche il suo calciatore più forte
Mai banale Zlatan Ibrahimovic.
Pioli
"Forse ho zlatanizzato Pioli. Forse è diventato come me. Pioli lo conoscevo già perchè ci ho giocato contro in Italia. Le squadre che ha avuto sono andate molto su e giù, da squadre top a squadre piccole. È arrivato in un Milan dove l'ambiente era difficile. Quando ha preso la squadra non era dove siamo ora. Se siamo dove siamo adesso è grazie a lui e il lavoro che ha svolto. Grazie al modo in cui lavora, alla sua mentalità. Mette tanto pressione alla squadra, pretende molto, anche se è una squadre di giovani. Forse ha più pazienza di me, ma ovviamente è piu maturo e ha piu esperienza di me. (...) Mister Pioli ha dimostrato con il lavoro di essere un grande allenatore. Adesso non c'è più discussione se sia il più adatto a questo lavoro".
Giovani
"Quando giochi a questi livelli, a livelli così alti, c'è sempre la stessa pressione a prescindere di chi sei. Se sei qui, sei qui perchè lo meriti, sei qui perché sei bravo abbastanza. Non sei qui perché qualcuno ti deve aspettare. Non mi frega se sei giovane o no, non posso pensare al fatto che sei giovane e arriverà il tuo tempo. Quando giochi nel Milan non c'è tempo, devi fare bene adesso. Se io non gioco bene, al prossimo mercato il Milan comprerà un altro attaccante che gioca meglio di me. Per questo lo devo giocare bene e questo vale per tutti. Tutti dobbiamo essere all'altezza a prescindere se siamo giovani o maturi. Fuori dal campo ovviamente è diverso, se sei Rafael Leao ti parlo e tratto in un'altra maniera. Se sei Simon Kjaer, sei più maturo, hai figli, ovviamente è diverso. Ma sul campo sono tutti uguali".
Il più forte
"Non ho bisogno di descrivere Ronaldo "Il Fenomeno". Dico sempre a tutti quelli che giocano con me, questo Ronaldo è il gioco del calcio. Per me quel Ronaldo è il calcio. Quando lo vedevi giocare, tutti volevano giocare come lui e diventare come lui. Il modo in cui si muoveva, il modo in cui faceva i suoi famosi doppi passi, le sue serpentine.... Il modo in cui si muoveva, per me è il più grande giocatore della storia, senza dubbio "
Sportivi e politica
“Quello che fa LeBron James è fenomenale, però non mi piace quando le persone con qualche tipo di 'status' parlano di politica. Fai quello in cui sei bravo. Fai quello che fai. Io gioco a calcio perchè sono il migliore nel giocare a calcio. Non faccio politica. Se fossi stato un politico, avrei fatto politica. Questo è il primo errore che le persone famose fanno quando si sentono arrivate. Per me meglio tenersi lontano da questi argomenti, e fare quello in cui si è bravi, altrimenti rischi di non farci una bella figura”