
Inter-Juventus vista da Ronaldo
Il Fenomeno tra Lukaku e CR7, Conte e Pirlo
Quando parli di Inter-Juventus, uno dei primi volti che viene in mente è quello di Ronaldo… il Fenomeno.
Come allora Inter-Juve è tornata a essere una sfida determinante per lo scudetto, anche se Ronaldo non è proprio d’accordo: “Vale solo per l’autostima, per capire quanto si è pronti a lottare a quel livello. Se invece intende che lo scudetto se lo giocheranno loro due ci sta, ma il Milan non ce lo mettiamo?”.
Il Milan, altra maglia vestita da Ronaldo, e per questo visto come un traditore da molti tifosi dell’Inter: “Questa stagione è molto particolare: da campionato con sorpresa finale. E il Milan mi sta sorprendendo: calcio offensivo, veloce, giocatori di qualità. E poi, Ibrahimovic: lui ha sempre detto di considerarmi un idolo, io lo considero un caso forse unico, un esempio che fa bene al calcio. Se anche non avessi avuto tutti gli infortuni che ho avuto, non sarei mai arrivato a 40 anni come lui. Mai”.
E poi Ronaldo, l’altro: Cristiano. “È un giocatore diverso rispetto a quando lo vedevo nel Real Madrid, ha imparato a gestirsi e però una cosa mi pare identica a prima: può stare nell’ombra per quasi tutta la partita e poi decidere in un minuto di fare male”.
Anche l’Inter, però, ha il suo fuoriclasse, Lukaku: “Sposta anche gli alberi... Molto diversi, un punto in comune: quando hai un giocatore così, fai fatica a non appoggiarti a lui. Soprattutto a uno come Lukaku: ma se fa quasi un gol a partita è un bell’appoggiarsi, basta non aspettarsi che faccia i ricami con il pallone”.
E così Ronaldo va avanti in dribbling tra Dybala e Lautaro Martinez, Morata ed Eriksen, Conte e Pirlo che, secondo il Fenomeno, “ha un’intelligenza calcistica superiore”. E spiega che le armi in più dell’Inter sono l’allenatore, un’identità precisa, l’acquisto di Hakimi (“il migliore degli ultimi 10 anni”) e la possibilità di concentrarsi solo sul campionato.