
Inter, pari e polemiche contro l’Udinese
I nerazzurri falliscono l’opportunità di agganciare il Milan in vetta
L’Inter non dà continuità alla vittoria con la Juventus di una settimana fa e fallisce la possibilità di laurearsi campione d’inverno in virtù della contemporanea sconfitta del Milan contro l’Atalanta.
L’Inter ci prova, non con la convinzione e cattiveria vista contro la Juve, ma le sue occasioni comunque le ha. L’Udinese si difende in maniera compatta, ha in Musso un baluardo insuperabile e porta a casa un altro punto importante dopo quello strappato in settimana all’Atalanta.
A fine partita, comunque, il Conte che raggiunge la postazione interviste è più sereno di quanto ci si potesse aspettare. E spiega così le polemiche con l’arbitro: “Mi aspettavo un recupero più lungo rispetto ai 4’ concessi, ho protestato e mi ha cacciato. Erano pochi considerando quanto abbiamo giocato nel secondo tempo. In ogni caso dovremmo accettare le decisioni, anche se a volte si fa fatica…”.
Resta il fatto che i nerazzurri hanno sprecato una grossa opportunità per agganciare il Milan. Ma Conte non vuole pensare troppo al risultato dei rossoneri: “Guardiamo in casa nostra, pensando solo a noi e a migliorare ciò che stiamo facendo. Ci sono ancora dei margini di crescita: oggi avremmo potuto essere più precisi, per esempio, nell’ultimo passaggio. Anche in questo servirà crescere se vogliamo conservare l’ambizione di lottare fino alla fine per un qualcosa di importante”.
E martedì sera sarà già l’occasione per sfidare i rossoneri, nei quarti di Coppa Italia, antipasto del derby di campionato in programma il 21 febbraio: “Vincere lo scudetto, o comunque qualificarsi in Champions League, sarebbe importante. Di più rispetto alla conquista della coppa, competizione che vogliamo rispettare e giocarci al massimo. Per martedì farò delle valutazioni sugli acciaccati e su chi ha avuto poco spazio finora, ovviamente con l’obiettivo di vincere: vogliamo battere il Milan”.