L’importanza di Lukaku nell’Inter

Nella vittoria di Mönchengladbach che ha tenuto vive le speranze di qualificazione agli ottavi dell’Inter, Romelu Lukaku ha avuto, come spesso accade, un peso decisivo.

Due gol (bellissimo il primo), tantissimo lavoro per la squadra e lo zampino decisivo anche nella rete di Darmian che ha aperto le marcature. Il belga si sta confermando un giocatore fondamentale per i nerazzurri, come lo possono essere Ronaldo per la Juventus e Ibrahimovic per il Milan, anche se a fine partita ha detto di essere “solo uno dei 25 elementi di questo gruppo. Io voglio solo aiutare la squadra. Sto giocando il miglior calcio della mia carriera grazie allo staff e ai compagni dell'Inter”.

 

In questa stagione ha segnato 7 gol in campionato, 4 in Champions League e 7 con il Belgio (di cui 5 in Nations League). Con la maglia nerazzurra nelle coppe ha segnato finora 13 gol in 15 partite tra Champions ed Europa League, compresa una serie di nove partite europee consecutive a segno. A 27 anni viaggia verso i 300 gol in carriera e nessuno ha segnato quanto lui con la nazionale belga: Conte si aggrappa a lui per evitare che l’Inter esca ai gironi di Champions League per il terzo anno consecutivo.