
MARADONA 2 dicembre 2020
Due milioni di euro per la maglia della “mano de dios”
di Giovanni Teolis
È in Inghilterra ed è di proprietà dell’ex centrocampista inglese Steve Hodge
Già prima della sua morte prematura uno dei cimeli calcistici più preziosi era la maglia numero 10 dell’Argentina indossata da Diego Armando Maradona contro l’Inghilterra durante la Coppa del Mondo di Messico 1986.
Quella della “mano de dios”. Quella del “gol del secolo”. Valore stimato: circa 2 milioni di dollari.
A possedere quella maglietta è il centrocampista inglese, ex Nottingham Forest, Steve Hodge, presente in quel quarto di finale. Hodge al termine della partita disputata allo stadio Azteca di Città del Messico si scambiò la maglietta proprio con Maradona. Adesso quel pezzo di storia del calcio mondiale è esposto al Museo Nazionale del Calcio di Manchester.
"Ce l'ho da 34 anni e non ho mai provato a venderla", ha detto Hodge, 58 anni, intervistato dalla BBC Radio Nottingham. "Mi piace averla. Ha un incredibile valore sentimentale. Ho avuto persone che bussavano alla mia porta senza sosta. Il telefono ha squillato continuamente da tutte le stazioni radio e televisive, e anche da quelle straniere. È stato scomodo e non è stato piacevole. Ho visto articoli su internet dove veniva scritto che volevo un milione o due milioni di dollari e che l’avrei venduta per soldi. Lo trovo irrispettoso e scorretto. Non è in vendita. Non sto cercando di venderlo".
Hodge tra l'altro è il giocatore il cui retropassaggio ha propiziato il gol di mano di Maradona, ma a distanza di anni non prova nessun sentimento di rancore verso il campione argentino. Anzi. Così Hodge su quell’episodio: "Sì, ci ha ferito nel 1986 e questo sarà sempre lì. Però da ogni angolo del globo era rispettato e la gente amava il suo genio. Quella partita non sarà mai dimenticata nella storia del calcio".
A possedere quella maglietta è il centrocampista inglese, ex Nottingham Forest, Steve Hodge, presente in quel quarto di finale. Hodge al termine della partita disputata allo stadio Azteca di Città del Messico si scambiò la maglietta proprio con Maradona. Adesso quel pezzo di storia del calcio mondiale è esposto al Museo Nazionale del Calcio di Manchester.
"Ce l'ho da 34 anni e non ho mai provato a venderla", ha detto Hodge, 58 anni, intervistato dalla BBC Radio Nottingham. "Mi piace averla. Ha un incredibile valore sentimentale. Ho avuto persone che bussavano alla mia porta senza sosta. Il telefono ha squillato continuamente da tutte le stazioni radio e televisive, e anche da quelle straniere. È stato scomodo e non è stato piacevole. Ho visto articoli su internet dove veniva scritto che volevo un milione o due milioni di dollari e che l’avrei venduta per soldi. Lo trovo irrispettoso e scorretto. Non è in vendita. Non sto cercando di venderlo".
Hodge tra l'altro è il giocatore il cui retropassaggio ha propiziato il gol di mano di Maradona, ma a distanza di anni non prova nessun sentimento di rancore verso il campione argentino. Anzi. Così Hodge su quell’episodio: "Sì, ci ha ferito nel 1986 e questo sarà sempre lì. Però da ogni angolo del globo era rispettato e la gente amava il suo genio. Quella partita non sarà mai dimenticata nella storia del calcio".