
CALCIO 15 gennaio 2021
Morata: ' Con Cristiano Ronaldo ci capiamo al volo'
Su Lukaku: 'Centravanti mondiale, gli chiederò la maglia'
Roma, 15 gen.
(askanews) - 'È facilissimo giocare con un campione così. Lo conosco talmente bene che a volte gli metto dei palloni dove la maggior parte dei giocatori non arriverebbero mai e lui arriva. Io so che posso dargli quel tipo di pallone. Poi faccio un movimento che va a portargli via gli uomini e questo lui lo apprezza tantissimo'. Parola di Alvaro Morata che, in un'intervista a Sky si è raccontato alla vigilia di Inter-Juventus, in programma domenica alle 20.45. Poi una parentesi su Lukaku e Lautaro: 'Sono due giocatori fantastici. Romelu è uno dei migliori centravanti al mondo, è completo. È anche una grande persona, mi piace vederlo giocare. A fine gara gli chiederò la maglia come ricordo. Proveremo a ostacolarlo, anche se sarà difficile. Lautaro è più versatile, ma Lukaku fa delle cose in cui non riesci a fermarlo'. E un ricordo, il gol a San Siro contro l'Inter nel 2015 con esultanza particolare: 'Me lo ricordo, ero sorpreso perché non avevo visto che la palla fosse entrata. Qualcuno ci ha lanciato degli occhiali dagli spalti, Llorente me li ha dati e io li ho indossati. Stavolta non ci saranno i tifosi, ma speriamo cambi tutto al più presto. Sono loro la parte più importante del calcio, non vedo l'ora di rivederli'. Morata poi ricorda una esultanza particolare nel match contro in nerazzurri: 'Fernando Llorente raccolse degli occhiali che erano piovuti dagli spalti e me li sono messi su. Purtroppo non potrei più esultare così perché mancano i tifosi. Ci mancano molto i tifosi e vorremmo avere lo stadio pieno'. Sul futuro dice: 'Noi ci saremo fino alla fine, è la storia di questa società. Quest'anno abbiamo perso qualche punto per strada, ma ora stiamo meglio e ci aspetta una gara importantissima. Vogliamo rendere orgogliosi i nostri tifosi, sappiamo bene cosa ci sia in gioco. L'Inter deve stare attenta alla Juve, perché questa squadra ha fame e non molla mai nulla'. Sul suo rapporto con Pirlo, poi, Morata ha dichiarato: 'Abbiamo un legame buonissimo, diverso da quello che ho con i compagni. Lui è il mio boss e io devo seguire le sue istruzioni. È sempre diretto e ti dice ciò che vuole da te per la squadra. Quando ci giocavo insieme capiva il calcio in maniera diversa. È facile per lui fare l'allenatore, con la palla vedeva cinque passaggi dove noi ne vedevamo uno. La sua è stata una stagione di tanti cambiamenti, ma adesso non ci pensiamo. Stiamo andando meglio e dobbiamo continuare così'. L'attaccante della Juve ha anche parlato della sua crescita personale: 'Sono cambiate tante cose nella mia carriera, ci sono stati molti episodi che mi hanno fatto maturare e crescere. Giocare lontano dalla squadra dove sono cresciuto mi ha reso più completo, dovendomi adattare alle difficoltà. In generale mi sento una persona più completa e matura, ora sono anche un padre di famiglia'.