Continua a faticare la Lazio di Maurizio Sarri, che non vince da 3 partite in campionato e per la seconda consecutiva ha incassato 4 gol: contro il Napoli era arrivata la pesante sconfitta per 4-0, contro l’Udinese in casa un pareggio (4-4) strano ed emozionante, almeno per gli osservatori esterni.
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I biancocelesti sono noni, staccati da Fiorentina, Juventus e Bologna, e hanno incassato 29 gol in 15 partite, quasi 2 per match, una media incompatibile con una squadra in lotta per un posto in Champions League. Alla fine della partita Sarri ha ammesso il bisogno di qualche rinforzo a gennaio. L’Udinese sale invece a 16 punti, staccando Sampdoria e Venezia.
Il pareggio contro l’Udinese ha regalato spettacolo e ha lasciato un po’ di amaro a entrambe le squadre. Ai friulani, per essere stati avanti prima 2-0 (con una doppietta dello scatenato Beto) e poi 3-1 a fine primo tempo, dopo i gol di Immobile e Molina. Ma la Lazio ha da recriminare, visto che era riuscita prima a pareggiare, con la rete di Pedro e il gioiello da fuori area di Milinkovic-Savic, e poi, in 10 contro 10 (espulsi Patric e Molina), a segnare il 4-3 con Acerbi al 79esimo. Al 99esimo tuttavia, su un bello schema da punizione, Arslan ha trovato dal limite dell’area il destro decisivo per il 4-4 finale, prima che al 100esimo anche Wallace si facesse cacciare.