La sconfitta dell’Atalanta, il pareggio della Roma e il successivo impegno della Lazio in casa della Juventus (partita poi finita 2-2) rappresentavano una grande occasione per la Fiorentina, impegnata sul campo di una Sampdoria salva e senza obiettivi, se non quello di chiudere in bellezza un brutto campionato davanti ai propri tifosi.
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Vincendo, la squadra di Italiano avrebbe scavalcato la Roma al sesto posto, l’ultimo valido per l’Europa League, e invece Milenkovic e compagni sono incappati in una brutta, inspiegabile sconfitta per 4-1, che rischia di compromettere la qualificazione europea. Dopo la vittoria contro la Roma, che aveva chiuso un ciclo di tre sconfitte consecutive, la Fiorentina ha di nuovo abbassato la guardia, facendosi colpire dai gol di Ferrari, Quagliarella (forse all’ultima davanti ai suoi tifosi), Thorsby e Sabiri.
Di Nico Gonzalez su rigore il gol della bandiera, prima della sciocca espulsione di Colley, che salta quindi l’Inter. I nerazzurri sono avvisati: la Sampdoria non ha intenzione di regalare niente all’ultima di campionato. Per la Fiorentina invece, settima alla pari con l’Atalanta (ma con gli scontri diretti a favore), diventa cruciale l’ultimo match, in casa contro la Juventus del grande ex Dusan Vlahovic: serve un successo per blindare la Conference League, sperando in uno scivolone della Roma a Torino.