Tragedia a Youande alla vigilia della gara tra Camerun e Comore, valida per gli ottavi di finale di Coppa d'Africa. All’esterno dello stadio, durante lo svolgimento della partita una folla di tifosi si si è accalcata nel tentativo di sfondare i cancelli dello Stade d’Olembe, impianto da 60 mila posti con un accesso limitato all’80% causa Covid, ma con molte presenze in più del consentito.
A un certo punto le protezioni non hanno retto e si è creata una calca che, secondo le prime stime ufficiali riportate da Sky Sports, avrebbe causato la morte di 8 persone e il ferimento di altre 50 circa, alcune delle quali in gravi condizioni come affermato da un’infermiera dell’ospedale Messassi. “Le vittime potrebbero essere di più” avrebbe invece spiegato Naseri Paul Biya, governatore della regione centrale del Camerun.
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Il match si è comunque giocato e resterà comunque nella storia, indipendentemente dal risultato di 2-1 in favore del Camerun. Comore, infatti, ha giocato praticamente senza portiere e col difensore Alkhadhur tra i pali, perché a causa Covid-19 nemmeno un portiere dei 3 convocati era disponibile. In più, la squadra è arrivata in ritardo e si è cambiata nel bus, non allo stadio. E dopo 7 minuti di gioco era già in 10 uomini per l’espulsione di Adbou.