I funghi si prestano a numerose preparazioni e ricette, potete sbizzarrirvi facendoli ripieni, fritti, al forno, come contorno o ingrediente principali di primi piatti. Ma come fare per capire quando i funghi acquistati e riposti in frigo non sono più freschi e il loro consumo può diventare rischioso?
Vi diamo qualche indicazione per evitare il problema e allenare l'occhio nel riconoscimento del prodotto fresco.
Macchie
Osservare i funghi e verificare la presenza di macchie. La presenza di macchie o punti sono il segno inequivocabile che i funghi stanno per andare a male.
Odore strano
L’odore può aiutarci a capire se i funghi siano ancora buoni e possano essere consumati o meno. Come capire che odore hanno i funghi quando stanno andando a male? Emanano un odore aspro, simile all’odore dell'ammoniaca. Il profumo dei funghi freschi, invece, è tipico della terra.
Rughe e pieghe
Anche l’apparenza secca e rugosa delle parti del fungo può far insorgere sospetti circa la sua freschezza. Osservate in particolare il corpo del fungo, se presenta pieghe ed è avvizzito probabilmente non è più buono per essere mangiato.
"Tappo" viscoso
Se, inoltre, il tappo del fungo (la parte tonda e liscia) appare ammorbidito e viscoso toccandolo, è bene che non li utilizziate e che li mettiate via. Il processo che porta a questo deterioramento è messo in atto da parte di muffe e batteri e porta all’erosione dei funghi.
Tempo massimo di conservazione
Ovviamente se avete acquistato i funghi freschi ma sono trascorsi un po’ di giorni dal loro acquisto, è bene che ve ne disfacciate. Parliamo di dieci giorni massimo.
Inoltre, il tempo di conservazione del prodotto diminuisce in base all fatto che sia o meno già tagliato e preconfezionato. I funghi pre-affettati durano per meno giorni e devono essere consumati ancor prima.