Tenere a lungo con sé i fiori essiccandoli. Tra i migliori da scegliere compaiono: le rose, le margherite, le ortensie, il gelsomino, la malva, la violetta, la mimosa, la lavanda.
Vediamo come effettuarne l’essiccazione.
Metodi di essiccazione e conservazione
Per conservare i fiori secchi questi dovranno essere sempre conservati nella carta assorbente e mai in sacchetti di plastica che non consentirebbero la traspirazione e l'umidità da essi sprigionata andrebbe irrimediabilmente ad ammuffirli e a decomporli.
L'essiccazione con pressatura, che è quella che va fatta sistemando i fiori all'interno di carta assorbente e inserendo il tutto tra le pagine di un libro, bisogna tenere presente che i fiori assumeranno la forma che gli darete prima di pressarli. Questo metodo va effettuato subito dopo la raccolta dei fiori poiché essi tendono ad appassire in fretta, una volta terminato il processo, i fiori così appiattiti possono essere usati per realizzare anche dei quadri.
L'essiccazione a testa in giù è una tecnica naturale che si adatta a tutte le specie. Come eseguirla? Basterà disporre i fiori in un mazzo e metterli capovolti in un posto con poca luce, fresco e aerato.
L'essiccazione dei fiori può essere eseguita anche con agenti naturali come la sabbia o la farina e, disidratando i fiori, questi agenti ne preservano sia la forma che il colore.
I fiori vanno sistemati in modo che non si tocchino e i tempi di essiccazione dipenderanno dalla grandezza della corolla, c'è da dire che con la farina impiegano meno tempo, in media circa una settimana, mentre con la sabbia circa tre settimane.