Con la voltura luce si cambia intestatazione del contratto di fornitura dell’energia elettrica, l’operazione può avere costi variabili e un tempo di gestione di circa 4 giorni.
Tutta la documentazione necessaria per richiedere la voltura luce
La voltura luce si accompagna alla sottoscrizione di un nuovo contratto di fornitura, occorreranno i dati anagrafici del precedente intestatario e alcuni dettagli sulla fornitura attiva in quel momento. Ecco, in sintesi, i documenti di cui avrete bisogno:
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dati del nuovo intestatario: codice fiscale, fotocopia o scansione della carta d’identità (fronte e retro), recapito telefonico, indirizzo email da utilizzare per comunicazioni o recapito fatture se richiesto;
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dati del precedente intestatario: nome, cognome e codice fiscale;
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indirizzo del nuovo intestatario: residenza, fornitura e anche dove eventualmente recapitare le fatture in formato cartaceo se richiesto;
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titolo di possesso dell’immobile e dati catastali;
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il codice Pod, che identifica in maniera univoca la fornitura elettrica e che si trova tra i dati della bolletta ricevuta dal precedente intestatario;
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la lettura del contatore, effettuata nel momento in cui il precedente intestatario ha lasciato l’abitazione;
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la potenza impegnata in kW, indicata nella bolletta del precedente intestatario;
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modalità di pagamento richieste: ad esempio bollettini postali o addebito diretto su conto corrente;
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nel caso in cui il precedente intestatario sia un’azienda sarà necessario procurarsi anche altre informazioni: ragione sociale e Partita Iva dell’azienda, visura catastale (se richiesta dal gestore), dati e documenti di identità del legale rappresentante dell’azienda.
Costo voltura
Il pagamento della voltura luce è a carico del nuovo intestatario. Il costo dell’operazione varia in base ai fornitori, ma esistono alcune quote fisse stabilite dall’Arera, che differiscono in base alle condizioni del contratto.
Il contributo fisso è di 26,13 € (per il distributore). Si aggiunge un addebito dei costi per la prestazione commerciale che viene indicato nei singoli contratti e varia in base al gestore. In genere può essere addebitata una cifra compresa fra i 20 e i 60€, al netto di eventuali promozioni o particolari condizioni contrattuali offerte dal gestore.