La scelta del passeggino per il neonato non è per nulla banale, con l’arrivo del primo figlio, poi, ci sono tanti acquisti e tante valutazioni da fare.
Cerchiamo di alleggerire un po’ il carico e di offrire a voi, genitori in fieri, una serie di indicazioni utili sull’acquisto di un passeggino trio che sia funzionale, utile e che permetta di avere un prodotto valido e utilizzabile per un po’ di tempo, almeno fino ai tre anni del vostro bambino.
Passeggino trio, un’ottima scelta
Il passeggino trio vi permetterà di avere a disposizione un ovetto, utilizzabile in auto per i primi spostamenti e non solo; la culla o navicella e il passeggino con la doppia disposizione, fronte mamma e fronte mondo.
Il nostro consiglio è di provvedere alla ricerca e alla scelta del prodotto più affine alle vostre esigenze per tempo e di procedere alla prenotazione del trio entro la 30esima settimana di gestazione così da avere il passeggino multifunzione prima della nascita del bambino.
Quali considerazioni fare per scegliere bene
La scelta del passeggino più adatto dipenderà da alcune variabili che possono cambiare da coppia a coppia, per esempio nel caso di genitori sportivi, potrebbe essere indicato orientare la scelta verso un passeggino con ruote larghe e ammortizzate.
Diverse potrebbero essere le esigenze di chi abita in città e si muove molto con i mezzi: la scelta potrebbe ricadere su un modello più compatto e facile da chiudere.
Non sono meno importanti alcune valutazioni che riguardano il bagagliaio dell’auto e la sua ampiezza, la necessità di salire e ridiscendere in ascensore per chi abita in condominio.
In generale, restano validi un po’ per tutti alcuni parametri di scelta:
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il passeggino deve essere maneggevole e leggero;
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comodo per i genitori che si muovono spesso;
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sicuro, soprattutto se pensiamo all’ovetto con il quale si effettuerà il trasporto in auto nei primi mesi di vita.
La sicurezza, primissimo dato da considerare
Un buon modo per valutare il parametro sicurezza, che è il più importante di tutti, è tenere d’occhio e come riferimento autorevole le classifiche stilate dalle associazioni dei consumatori, come Altroconsumo o l'Adac.