Lo knitting è un termine per indicare il lavoro a maglia, una passione che con il passare del tempo è andata via via diminuendo.
Pare che però stia tornando di moda per un motivo in particolare: il lavoro a maglia rappresenta un potente antistress e aiuta a rilassarsi e a combattere il ritmo frenetico della città.
Lavorare a maglia con i ferri, con movimenti precisi, identici e ripetitivi aiuta a rilassare la mente e a concentrarsi su quello che si sta facendo diminuendo la stanchezza e il malumore.
Aiuta anche il creare qualcosa con le proprie mani che accresce l’autostima. La cosa importante è lavorare su una sedia con uno schienale rigido mantenendo una postura corretta e riposandosi ogni tanto.
Si può decidere di “sferruzzare” da soli o in compagnia di amici: di recente sono nati degli knit cafè dove ci si ritrova con la medesima passione per i ferri e la si condivide con gli altri. Ci si può scambiare facilmente dei consigli bevendo un caffè o una tazza di tè.
Esistono anche associazioni a scopo benefico dove si producono capi in maglia dove i lavori vengono distribuiti ai bambini che si trovano in ospedale. Un’iniziativa molto bella e utile.
Altri fenomeni sono lo knittivism ovvero utilizzare il lavoro a maglia per manifestare il proprio dissenso politico. O ancora lo knit street che ha lo scopo di rivestire con la lana elementi di arredo urbano come panchine o pali della luce.
Quindi una vera e propria rivalutazione del lavoro a maglia, oggi portato avanti più per hobby e divertimento che per necessità.