
Il mercato del futuro: la centralità dei computer di bordo
Solo nell’estate 2020, Bosch ha ricevuto ordini per 2,5 miliardi di euro
Nei veicoli di oggi l'intelligenza informatica conta molto e sempre più vetture sono dotate di sofisticati computer di bordo.
Una delle aziende più attive nel settore è Bosch, i cui computer, da oltre un anno, controllano funzioni come i sistemi di assistenza alla guida e, a breve, anche le funzioni del cockpit e body electronics.
In questa ottica, Bosch ha ricevuto ordini pari a 2,5 miliardi di euro solo l'estate scorsa. "I computer di bordo hanno un enorme potenziale di business per Bosch. Già oggi, siamo considerati i principali partner per questa tipologia di prodotti” spiega Harald Kroeger, membro del board dell’azienda.
In futuro le centraline elettroniche ad alte prestazioni saranno imprescindibili per tutte le auto. Tutto il "sistema nervoso" dell'auto convergerà in questi nodi centrali. Grazie alla straordinaria potenza di calcolo di diversi miliardi di operazioni al secondo, i computer centrali sono anche in grado di elaborare i big data necessari per la guida autonoma, i servizi basati sui dati e gli aggiornamenti permanenti del software.
Secondo McKinsey, in futuro, il peso del software nel valore di un'auto salirà dall'attuale 10% al 30%. Questo sviluppo sottolinea quanto bit e byte saranno fondamentali per i veicoli di domani. Inoltre, i computer di bordo in grado di gestire queste funzioni software e questi volumi di dati saranno presto una funzionalità standard in tutti i veicoli: dalle auto compatte, alle berline di fascia alta fino ai camion da 40 tonnellate.
Bosch svilupperà computer per il cockpit e le funzioni di connettività, per i sistemi di assistenza alla guida e guida autonoma, per il sistema di propulsione e body electronics. In altre parole, sarà possibile concentrare il comando di tutte le funzioni vitali del veicolo in pochi computer centralizzati ad alte prestazioni.
Si prenda per esempio il computer che Bosch sta sviluppando per i veicoli di prossima generazione in grado di farsi carico delle attività di ben dieci centraline elettroniche. Considerando che alcuni veicoli oggi hanno in totale oltre 100 centraline elettroniche, questo sviluppo consentirà alle case costruttrici di ridurne drasticamente il loro numero. Inoltre, installando un numero maggiore di computer centrali ad alte prestazioni sarà possibile risparmiare sui cablaggi e dunque ridurre costo, peso e spazio di installazione.
Negli anni a venire, ai computer di bordo saranno assegnate attività relative ai diversi sottosistemi dei veicoli, o domini, come li chiamano gli esperti. Questi computer centrali saranno sempre più potenti: negli ultimi 20 anni, la potenza di calcolo di una centralina elettronica inizialmente concepita per la navigazione è aumentata di 3mila volte. Corrisponde a quasi il triplo dell'aumento previsto dalla legge di Moore, secondo cui la potenza di calcolo raddoppia ogni due anni.
Il risultato è che il moderno computer di bordo potrà controllare non solo i display, l'infotainment e i comandi vocali, ma anche le attività di altri domini, come alcune funzioni di assistenza.