E’ stato uno degli acquedotti più importanti in epoca romana e oggi è quello conservato meglio del mondo: l’acquedotto romano di Segovia è una tappa obbligata se state organizzando un viaggio nel nord della Spagna. Segovia è una città storica a nord-ovest di Madrid e si trova all’interno della Comunità Autonoma di Castiglia e León. Si tratta di un monumento spettacolare e la sua visita si rivelerà un’esperienza unica. L’acquedotto è lungo ben 15 chilometri, alto quasi 30 metri, composto da oltre 20mila blocchi in pietra e dispone di 167 aperture: si tratta di uno dei monumenti più fotografati del Paese. La struttura è stata dichiarata Patrimonio dell’Unesco nel 1985.
Acquedotto romano di Segovia: storia
L’acquedotto di Segovia venne costruito dai Romani probabilmente tra la seconda metà del I secolo e gli inizi del II, sotto la guida dell’imperatore Vespasiano prima a Traiano poi. L’intento era quello di trasportare l’acqua della catena montuosa della Sierra, dal fiume Acebeda, fino alla città di Segovia. Inizia vicino al Palacio de la Granja, dove l’acqua viene trasportata attraverso semplici archi fino alla cisterna di Caserón, e prosegue fino a Plaza Diaz Sanz, dove si formano due file di archi sovrapposti. Ancora oggi l’acquedotto è conservato in modo perfetto. per conoscere la storia dell’acquedotto potete visitare la Real Casa de la Moneda di Segovia, dove attraverso materiali interattivi e multimediali i visitatori potranno ripercorrere gli oltre 2.000 anni di storia di questo splendido esempio di ingegneria.