Il whale watching, cioè l’attività di avvistare le balene, è una pratica che si è diffusa anche in Italia.
Nel nostro Paese esiste un tratto di mare, tra il mar Tirreno e il mar Ligure, chiamato il ‘Santuario dei cetacei’. Il nome dice tutto: qui, infatti, è possibile avvistare non solo balenottere, capodogli, ma anche delfini, globicefali, grampi, zifi, stenelle e tursiopi.
Il Santuario dei cetacei
Istituito nel 2001 nell’alto mar Tirreno, il Santuario internazionale dei cetacei ricopre una superficie marina di 96.000 ettari nel triangolo tra la punta di Hyères (in Francia), Punta Falcone e Capo Ferro (in Sardegna) e il Fosso Chiarone (in Toscana).
Gli avvistamenti più spettacolari sono ovviamente le balene: se avrete fortuna, potrete ammirarle mentre nuotano in superficie o addirittura mentre saltano e si immergono. Un’esperienza davvero indimenticabile per grandi e piccini.
Le escursioni
In Liguria, sulla riviera di Ponente, esistono appositi servizi che, con partenze da Loano, Genova, Varazze e Savona, vi porteranno in mare aperto alla ricerca dei cetacei.
Le escursioni si svolgono in giornata e durano dalle tre alle sei ore, in base al biglietto acquistato. Ad accompagnare i gruppi durante l’escursione ci sono biologi marini che, minuti di binocolo, segnalano gli avvistamenti ai visitatori.
Durante la gita potrete incontrare anche altri animali, come tartarughe, pesci spada, tonni, gabbiani e altri uccelli marini.
Quando andare
Il periodo migliore per avvistare le balene va da fine aprile a inizio ottobre. Meglio prenotare con anticipo l’escursione, vista la grande richiesta.
I biglietti costano attorno ai 33 euro e ci sono delle riduzioni per bambini e altre categorie. In caso di cattive condizioni meteo, l’escursione viene cancellata e i passeggeri vengono avvisati in anticipo via e-mail o sms.