
Notre Dame di Parigi: storia, curiosità e la ricostruzione
Notre Dame è la cattedrale parigina più amata e conosciuta al mondo
Notre Dame: la storia
La cattedrale di Notre Dame di Parigi, nel cuore della città, nella parte est dell’Ile de la Cité, è la chiesa più amata e conosciuta della capitale francese.
Chiamata anche la ‘Cattedrale dei re’, poiché la famiglia reale la utilizzava per tutti gli avvenimenti importanti, Notre Dame sostituì la vecchia basilica di Parigi. Il vescovo Sully la commissionò a un architetto ignoto e per la sua realizzazione raccolse i fondi tra gli abitanti della città. La chiesa, utilizzata dalla chiesa cattolica, fu saccheggiata durante la Rivoluzione Francese. Nel 1991 l’Unesco ha dichiarato Notre Dame patrimonio dell’umanità.
Curiosità su Notre Dame
Nella sua lunga storia, la cattedrale di Notre Dame ha vissuto anche periodi cupi. Dopo la Rivoluzione Francese, per esempio, la chiesa ha rischiato di essere abbattuta. Prima venne trasformata in ‘Tempio della Regione’, poi fu utilizzata come magazzino; l’edificio, ormai malridotto, era prossimo alla demolizione.
Ma grazie a Napoleone I, che a Notre Dame venne consacrato imperatore nel 1804, e ai romanzi di Victor Hugo, che nel 1831 scrisse un libro dedicato proprio alla cattedrale, l’edificio rimase in piedi. Nel 1845 iniziò un importante piano di restaurazione. Sempre nel periodo della Rivoluzione la chiesa venne saccheggiata e le statue della galleria, con i re di Giudea, vennero decapitate. In realtà fu un errore: i sanculotti, infatti, credevano che i re raffigurati fossero i re di Francia.
Curiosità architettoniche
Durante il restauro di metà ‘800 l’architetto ha ricostruito le statue dei 12 apostoli, togliendosi però uno sfizio: tra gli apostoli, ha rappresentato se stesso in San Tommaso. Inoltre le due torri non sono affatto gemelle. Sebbene a prima vista appaiano uguali, un esame più attento rivela che la torre nord è più grande di quella sud. Infine, sorprende sapere che l’organo a canne di Notre-Dame, formato da quasi 8.000 tubi suonati con cinque tastiere, è il più grande organo a canne in Francia.
La ricostruzione di Notre Dame
Il 15 aprile del 2019, durante alcuni lavori di restauro, un incendio ha devastato completamente il tetto, nella zona delle impalcature in legno che servivano per lavorare sulla guglia centrale. La guglia crollò e sfondò la volta della chiesa, causando gravi danni all’edificio. Partì subito una grande gara di solidarietà e alcuni magnati francesi hanno donato all’incirca 300 milioni di euro per la ricostruzione.
Dall’incendio, la cattedrale è chiusa al pubblico. I lavori di restauro stanno procedendo più lentamente del previsto, anche a causa di alcune dispute tra architetti e personaggi influenti su come dovranno essere ricostruite alcune parti della cattedrale. Sull’andamento dei lavori c’è comunque massima riservatezza: si sa, però, che il Governo francese ambisce a terminarla entro il 2024, anno in cui si svolgeranno i giochi olimpici.