Siamo tutti online, ormai, con conseguenze non sempre piacevoli.
Tra disinformazione, usi impropri della lingua e una certa tendenza al litigio, che cosa sta succedendo alle persone e alle organizzazioni nella società iperconnessa? È possibile comunicare rendendo la vita e le relazioni più gradevoli tra online e offline?
Affrontare la differenza dell’altro senza litigare, ma anche senza ridursi al politicamente corretto che non favorisce il confronto, si sta delineando come una delle competenze fondamentali da possedere nella società in rete.
La strada proposta è: ripartire dallo scegliere bene le parole, che non è formalismo o tecnica, ma una delle capacità umane più nobili.
Per maggiori informazioni: Operazione Risorgimento Digitale.